Chi siamo

Cabiria Magazine è il nome che Antonio d’Eugenio e Angelo Moscariello scelsero per parlare di Cinema sul web. Era il 2009. Da allora sono avvenute molte trasformazioni nella nostra redazione. Purtroppo è cambiato anche il modo di condividere la storia del Cinema e il modo di parlare dei film.

Al contrario del trend attuale, la nostra idea di base rimane ancora quella delle origini: raccontare l’espressività dei linguaggi, entusiasmarci con le bestialità dei generi e non scandalizzarci davanti alla nuda bellezza dell’immagine.

Benvenuti dunque in un luogo dove si parla di prodotti audiovisivi con tanta passione, ma senza lusinghe. Ci piace l’informazione libera.

Il Cinema è di tutti, non di chi lo vende. Per questo approviamo solo le recensioni al 100% sincere e professionali, le uniche attraverso cui lo spettatore può imparare a scrivere una personalissima stroncatura.

Rintracciamo buone visioni, sane ed espressive. Spesso però capitano tetre proiezioni di un macabro futuro in cui i film esistono ancora, ma il Cinema è morto. Quindi… ci toccherà fare i tombaroli per riesumarlo, per vedere se qualche cadavere circola ancora nei Festival cinematografici o per vedere se spunta qualche buono Zombie dal cimitero dello streaming.

Insieme ai nostri collaboratori, redattori e giornalisti facciamo critica. Anche se non ci piace essere chiamati critici cinematografici a causa di questo editoriale ammonitorio (e quasi canzonatorio) ? Il mestiere del Critico?

Articolo dopo articolo, ci siamo convinti che l’informazione muore se assoggettata alle strategie di marketing e alla monetizzazione selvaggia. Dunque abbiamo basato la nostra sopravvivenza solo sul giornalismo legato ai film e, da qualche tempo, anche ai prodotti televisivi che hanno qualcosa da dire.

Magazine perché siamo un periodico online di cultura cinematografica. Siamo unatestata registrata ecologica perché non produciamo rifiuti tossici che inquinano il web.

Cabiria Magazine – Organigramma di redazione