DAL 5 AL 10 MARZO IL CINEMA PIEMONTESE A TORINO
Piemonte, terra di cinema cresciuta sotto gli occhi del pubblico. Torna sotto la Mole dal 5 al 10 marzo il gLocal Film Festival dedicato ai migliori film che nel 2018 hanno incrociato sul proprio percorso il territorio piemontese, le case di produzione e i tanti professionisti che animano la cinematografia regionale. 59 titoli in 6 giorni, fra sezioni competitive, omaggi, proiezioni e eventi speciali per una 18esima edizione che,giunta alla maggiore età, rilancia la sua storica vocazione alla promozioneW e alla diffusione del cinema locale indipendente allargando sempre più lo sguardo oltre i confini nazionali e internazionali. Realizzata dall’Associazione Piemonte Movie, con il contributo di Miur, Mibac, Regione Piemonte, Fondazione CRT e il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival e FIP Film Investimenti Piemonte, la rassegna si svolgerà interamente al Museo del Cinema – Massimo di Torino.
«Quest’anno festeggiamo un anniversario importante: 18 anni, l’età della maturità e della consapevolezza. […] L’essere divenuti maggiorenni, però, non ci toglie la spensieratezza degli inizi. Ci presentiamo infatti con un’edizione che definirei pop – afferma il direttore del gLocal, Gabriele Diverio – con premi ad attrici importanti come Stefania Rocca e altre che lo diventeranno, come Beatrice Arnera, diverse contaminazioni con arti sorelle del cinema, quali Tv, scrittura e musica, e l’immancabile presenza di quelle fucine di talenti che sono i concorsi Panoramica Doc, Spazio Piemonte e Torino Factory»
IL FILM D’APERTURA E STEFANIA ROCCA
Martedì 5 marzo (Sala Cabiria del Museo del Cinema – Massimo, ore 21) l’apertura del festival sarà affidata a una torinese d’eccezione: Stefania Rocca. Attrice dalla carriera eclettica, inaugurerà la rassegna in qualità di madrina con il film che l’ha resa nota al grande pubblico: Nirvana (1997) di Gabriele Salvatores. Una trama labirintica come un videogame per questo cult tutto girato nell’area industriale dismessa dell’Alfa Romeo a Milano, che ricrea un mondo psichedelico e dall’estetica cyberpunk, grazie anche alla creatività dell’illustratore e scenografo Victor Tagliani. I materiali di scena – fra cui l’auto di Solo fatta di televisori, ventole e computer e la stazione di rifornimento – donati da Tagliani al Museo Nazionale del Cinema nel 2000, sono esposti al MAUTO Museo dell’Automobile di Torino, che in occasione del fine settimana del GLocal, organizzerà per il pubblico un programma di visite guidate a tema cinematografico.
La serata di apertura sarà anche l’occasione per assegnare il Premio “Riserva Carlo Alberto” a Stefania Rocca, riconoscimento destinato a chi porta in alto il nome di Torino e del Piemonte nel panorama cinematografico.
IL FILM DI CHIUSURA E L’OMAGGIO A LUIGI TENCO

La chiusura della rassegna, domenica 10 marzo (Museo del Cinema – Massimo, ore 21), sarà dedicata a Luigi Tenco con la proiezione del film La cuccagna (1962) di Luciano Salce, in cui il cantautore alessandrino fece la sua prima apparizione cinematografica nel ruolo, decisamente vicino alla sua naturale inclinazione, di Giuliano. Un omaggio a uno degli artisti rinnovatori della musica leggera italiana negli anni Sessanta che si inserisce nel più ampio progetto Torino/Genova – A/R. In viaggio con Tenco, De André, Lauzi, riservato all’asse Torino – Genova che ha visto nascere e muoversi questi tre giganti della cosiddetta “scuola genovese”. Il film, che racconta l’irrequietezza di una generazione che ha in sé tutti i prodromi della stagione del ’68, sarà introdotto dal live “Morino canta Tenco” in cui il musicista torinese Luca Morino reinterpreterà alcuni brani dell’autore.
LE SEZIONI COMPETITIVE: PANORAMICA DOC E SPAZIO PIEMONTE
Saranno 6 i documentari finalisti di Panoramica Doc scelti quest’anno dai curatori Gabriele Diverio, Carlo Griseri e Maurizio Fedele: un numero che diminuisce rispetto alla scorsa edizione per offrire al pubblico una selezione ancora più esclusiva di anteprime assolute e regionali. Al centro lo sport come strumento di rivalsa e affermazione in Butterfly di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (anteprima regionale), prodotto dalla casa torinese Indyca; il mito della cultura millenaria sarda ancora viva nel presente in Sa femina accabadora. La dama della buona morte del torinese Fabrizio Galatea (anteprima regionale); la scuola come luogo di incontro e di conoscenza per nuove generazioni più consapevoli in Scuola in mezzo al mare della chivassese Gaia Russo Frattasi (anteprima regionale) e Waiting del torinese Stefano Di Polito (anteprima assoluta), girato nel quartiere multietnico di Porta Palazzo; la Storia dell’Italia che incrocia il presente del Mediterraneo e il futuro del nostro mondo in My Home, in Libya di Martina Melilli (anteprima regionale, presentato al Locarno Film Festival 2018), prodotto dalla casa torinese Stefilm e girato in parte a Torino; la meditazione zen come strumento per entrare in armonia con gli altri in Any Step is a Place to Practice dei torinesi Enrico Salmasi e Gabriele Maffiodo (anteprima assoluta). La giuria composta da Eugenio Allegri(attore), Daniela Persico(critica cinematografica) e Daniele Segre(produttore di Redibis Film) assegnerà al miglior documentario il Premio Torèt Alberto Signetto. Otto esercenti del circuito Movie Tellers assegneranno, inoltre, il nuovo Premio Distribuzione, che porterà il vincitore nelle sale aderenti.
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Any Step is a Place to Practice -
Butterfly -
My Home, in Libya -
Sa femina accabadora. La dama della buona morte -
Scuola in mezzo al mare -
Waiting
La sezione Spazio Piemonte presenterà i 20 cortometraggi selezionati dalle curatrici Chiara Pellegrini e Roberta Pozza e dal pubblico dell’anteprima Too Short To Wait. In concorso opere che riflettono sulla contemporaneità abbracciando i generi e gli stili più diversi, dal documentario all’animazione, dal thriller sci-fi al sociale, dai temi ambientali ai drammi famigliari. I 20 titoli finalisti si contenderanno il Premio Torèt Miglior Cortometraggio, i Premi O.D.S. – Miglior Attore e Miglior Attrice, e il Premio Miglior Corto d’Animazione. Ad assegnarli la giuria formata da Viviana Carlet (ideatrice e direttrice di Lago Film Fest), Mauro Montis (fondatore Skepto Internationl Film Festival) e Fabio Tagliavia (regista). Le giurie partner del festival proclameranno inoltre i vincitori dei premi speciali: Premio Cinemaitaliano.Info – Miglior Corto Documentario, Premio Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora e Premio Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura. Saranno infine assegnati dallo staff del festival il Premio Scuole per il Miglior film breve realizzato all’interno di un istituto e il Premio Vecosell Miglior Videoclip, consegnato in collaborazione con Seeyousound.
GLI OMAGGI A ENRICO VANZINA E REMO SCHELLINO
Per ricordare come i fratelli Vanzina, originari di Arona sul Lago Maggiore, abbiano saputo raccontare l’Italia e gli italiani con leggerezza in 60 film e tantissima televisione, raccogliendo l’eredità del padre Steno, il gLocal accoglierà Enrico Vanzina venerdì 8 marzo con un doppio appuntamento. Alle 18 al Circolo dei Lettori, il registapresenterà il libro Carlo&Enrico Vanzina Artigiani del cinema popolare, insieme al suo autore e critico cinematografico Rocco Moccagatta che, attraverso una lunga ed esaustiva intervista ha toccato per la prima volta la loro densa filmografia, ricostruendo la vicenda umana e artistica della coppia. Alle 20.30 al Museo del Cinema – Massimo, i due incontreranno invece il pubblico per la proiezione di Via Montenapoleone (1987), diretto da Carlo e scritto insieme a Enrico, in cui si intrecciano le storie di vari personaggi interpretati da Paolo Rossi, Fabrizio Bentivoglio, Corinne Cléry, Carol Alt, Luca Barbareschi e Andrea G. Pinketts che restituiscono un ritratto della “Milano da bere” anni Ottanta.
Domenica 10 marzo (ore 18) sarà l’occasione per scoprire il prezioso lavoro portato avanti dal regista Remo Schellino, che il gLocal ha scelto di omaggiare quest’anno attraverso la proiezione del suo ultimo lavoro Loulou, le frondeur(2017), dedicato al maquisard di Lione Louis Chabas, detto Loulou. Archivista della memoria con una vasta produzione documentaristica, Schellino è fra i protagonisti della cinematografia regionale. A parlare con lui e del suo mestiere sarà il regista ed amico Fredo Valla, mentre a presentare la sua ultima opera penserà il giovane regista cuneese Daniel Daquino.
GLI EVENTI SPECIALI: DIETRO LE CUCINE DI MASTERCHEF E PREMIO PROSPETTIVA
Giovedì 7 marzo (ore 20.30), il gLocal dedica una serata speciale a MasterChef, il cui spin-off nazionale vanta ben otto edizioni tutte dirette dal regista torinese Umberto Spinazzola che, insieme algiornalista e critico cinematografico Fabrizio Dividi, porterà il pubblico dietro le quinte di quello che è tra i reality più visti e amati del piccolo schermo. Il regista ne racconterà segreti, struttura e linguaggio, analizzandone la stretta connessione con il cinema, dalla sceneggiatura al casting, dal climax narrativo al montaggio, fino alle più classiche tecniche per creare suspence, pathos ed empatia, passando in rassegna personaggi e momenti memorabili, le esterne più significative e quelle con particolare attinenza al Piemonte. La serata Dietro le cucine di MasterChef – A tavola con Umberto Spinazzola è un omaggio a un professionista torinese d’eccellenza tecnica e creativa, autore anche di due lungometraggi e attualmente al lavoro sul terzo, Di fame non si muore, prodotto dalla torinese La Sarraz Pictures, con la partecipazione di Rai Cinema e FIP Piemonte, che sarà ambientato a Torino.
Nasce quest’anno il Premio Prospettiva, riconoscimento assegnato a un giovane talento piemontese in ascesa nel mondo del cinema. A riceverlo, mercoledì 6 marzo (ore 22), sarà Beatrice Arnera, attrice nata ad Acqui Terme (Alessandria), protagonista a teatro e al cinema (da Puoi baciare lo sposo ad Addio fottuti musi verdi), sul web e in televisione con la serie Fox Romolo+Giuly (di cui verranno proiettate le puntate della prima stagione) e Un passo dal cielo, in onda prossimamente su Raiuno.
LE PROIEZIONI SPECIALI
Documentari, corti, show televisivi e ancora proiezioni speciali di lunghi di fiction: giovedì 7 marzo (ore 22) in anteprima assoluta, Bar Malfé, un film totalmente indipendente, quasi un esperimento collettivo di cinema artigianale, fortemente voluto dagli autori Alessandro Abba Legnazzi, e i torinesi Enrico Giovannone e Matteo Tortone. Girato nello storico locale dei Murazzi “Magazzino sul Po” a Torino, Bar Malfé ruota attorno alle vicende degli avventori abituali di un locale, la cui quotidianità viene stravolta dalla morte del proprietario e dall’arrivo improvviso dell’unica erede, che vuole vendere il bar.
Mercoledì 6 marzo (ore 17), Eugenio Allegri introdurrà la proiezione de La Straniera di Marco Turco. Film girato tra il quartiere Porta Palazzo di Torino e il Marocco, in cui il personaggio interpretato da Allegri si rivela decisivo nell’aiutare il protagonista Naghib nella ricerca del suo amore scomparso.
LE INIZIATIVE FORMATIVE
Per avvicinare iregisti e gli spettatori di domani al linguaggio cinematografico il festival sostieneiniziative formative rivolte a fasce diverse di età e livello professionale.
Sabato 9 marzo (dalle 11 alle 13) la Masterclass “Distribuire un cortometraggio. Istruzioni per l’uso”, curata dalla casa di distribuzione e sales agency torinese per film brevi Lights On, esaminerà il percorso distributivo dei corti nel mercato internazionale dando agli iscritti spunti e strumenti per affrontare in autonomia questo percorso.
Giunge alla 5ª edizioneil Premio Professione Documentario con 250 studenti di istitutisuperiori cittadini e delle provincie di Torino e Biella, chiamati a giudicaretre documentari: 1938, Diversi di Giorgio Treves; A spassocon i fantasmi. Un viaggio nella Torino dell’800 di Enrico Verra; Ilpatto della montagna di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini.
Luci puntate, infine,sulle nuove leve del cinema torinese con Torino Factory che, dopo ilfortunato debutto nella scorsa edizione, venerdì8 marzo (ore 14.30), porta al gLocal otto nuove opere selezionate dal direttore artistico Daniele Gaglianone.Gli autori finalisti si cimenteranno nella realizzazione di cortometraggi giratinei quartieri torinesi, affiancati da tutor professionisti che liaccompagneranno fino alla proiezione in anteprima al Torino Film Festival 2019.