Si respira aria di novità a pochi giorni dall’apertura della XVI edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival, la rassegna annuale dedicata alle produzioni e al cinema “made in Piemonte”, in programma dall’8 al 12 marzo 2017. Terminata l’anteprima Too Short To Wait (8-12 febbraio), che ha permesso al pubblico di selezionare, tra i 109 cortometraggi in concorso, i 20 finalisti della sezione Spazio Piemonte, il gLocal Film Festival approderà per la prima volta nelle sale del Cinema Massimo, principale vetrina festivaliera torinese. L’assunzione della direzione artistica da parte di Gabriele Diverio – già curatore dei concorsi Spazio Piemonte e Panoramica Doc nelle passate edizioni – consentirà, inoltre, di mantenere vivo lo spirito territoriale e indipendente di un festival sempre più motivato ad ampliare lo sguardo oltre i confini regionali grazie agli stimoli delle diverse realtà cinematografiche piemontesi e alla collaborazione con altri festival internazionali.
53 proiezioni in cinque giorni, attraverso corti, documentari, omaggi e focus, per ribadire il ruolo del cinema quale linguaggio narrativo d’elezione e presidio sul territorio. Il viaggio del gLocal Film Festival si aprirà con l’anteprima regionale del documentario Ninna Nanna Prigioniera di Rossella Schillaci, ritratto intimo di una maternità dietro le sbarre (Life Tales Award al Biografilm Festival 2016); proseguirà con i 10 documentari e i 20 cortometraggi in concorso nelle sezioni Panoramica Doc e Spazio Piemonte, girati nel 2016 da registi e videomaker piemontesi o che hanno scelto il Piemonte come set; condurrà agli omaggi a due “artigiani del cinema” che hanno fatto la storia del genere poliziesco: il regista recentemente scomparso Corrado Farina e il Carlo Ausino di Torino violenta, film che quest’anno compie 40 anni dall’uscita in sala e che fornirà l’occasione per spingersi in altre città “violente” con la rassegna Guardie & Ladri – Poliziottesco all’italiana, realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, il DAMS di Torino e l’Associazione Stampa Subalpina; farà tappa all’interno di festival gemellati come Skepto, Seeyousound, il neonato Alessandria Film Festival, La Danza in 1 minuto e O.D.S.; terminerà con l’anteprima regionale del lungometraggio Babylon Sisters di Gigi Roccati, fiaba contemporanea sulla multiculturalità nelle periferie di oggi.
Nella rosa dei documentari in concorso, incontreremo frammenti di vite eccezionali, come quella del giornalista Domenico Quirico, rapito in Siria nel 2013 e rilasciato dopo cinque mesi di prigionia (Ombre dal fondo di Paola Piacenza), o del pittore livornese Angelo Froglia, meglio noto per la “beffa di Modigliani” (L’inganno dell’arte di Tommaso Magnano); imprese storiche, come quella del ciclista Giuliano Calore sul Passo dello Stelvio in 48 Tornanti di notte di Fabrizio Lussu; documentari antropologici, come Le porte del Paradiso di Guido Nicolàs Zingari e La solitudine magnifica di Sharif Meghdoud; docu-fiction sul filo che separa infanzia e adolescenza nel corso di un’estate, come I cormorani di Fabio Bobbio. Tra i corti finalisti, ci sarà spazio, invece, per la fantasia – con l’animazione di Merlot, realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia, e il Peter Pan rivisitato di An Afterthought di Matteo Bernardini; per storie d’amore surreali (Scotoma di Gipo Fasano) o arrivate al capolinea (Ego di Lorenza Indovina, con Elena Arvigo); per i grandi personaggi della letteratura, come il Primo Levi studente e appassionato di montagna de La carne dell’orso di Paolo Giacobbe e Andrea Porcu, e la leggenda del western all’italiana Franco Nero in Along the River di Daniele Nicolosi; per il professore stanco e depresso di Giulio Base ne L’ora di lezione di Luca Brunetti; per l’incubo moderno Animal Kingdom di Simone Chiappinelli, che affronta il tema della deriva identitaria inghiottita dalla realtà virtuale dei social network.
Non mancheranno, inoltre, iniziative destinate alla formazione: per i cinefili, amatoriali e di professione, la Masterclass di scrittura per cinema e tv con lo sceneggiatore Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot; Indivisibili; Suburra la serie) sarà un’occasione imperdibile per ascoltare i consigli del mestiere di uno dei principali addetti ai lavori del momento (iscrizione entro il 26 febbraio); pensata per i più giovani, infine, Professione Documentario, coinvolgerà quasi 350 studenti in qualità di giurati di una selezione di doc, con proiezioni introdotte da brevi lezioni sul cinema del reale.