All’annuncio siamo rimasti perplessi, ci siamo interrogati, l’abbiamo attesa, ed ora eccola qui. La seconda stagione di Big Little Lies, inizialmente nata come miniserie, torna negli Usa su HBO dal 9 giugno e in Italia dal 18 su Sky Atlantic. Nel cast, accanto alle confermatissime protagoniste della prima stagione (Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Laura Dern, Shailene Woodley e Zoë Kravitz) insieme ai rispettivi coniugi (Adam Scott, Jeffrey Nordling, James Tupper), anche la new entry Meryl Streep.
I primi tre episodi – quelli che abbiamo potuto vedere in anteprima – rappresentano un trittico nella narrativa seriale a metà strada fra tv generalista e via cavo. Ciò che ha contraddistinto la serie, e ne è stato la forza nella folgorante stagione inaugurale, è stato raccontare una storia molto semplice, ambientata in un microcosmo che fa di “Elite” la parola d’ordine ma allo stesso tempo racchiude la vita di tre (in realtà cinque) donne proprio come le nostre vicine di casa. Inizialmente amiche oppure “nemiche”, con il finire della stagione e il tragico epilogo che ha riunito tutti i puntini del flashforward iniziale, le “Monterey Five” sono rimaste legate per sempre, guarda un po’, da una bugia, la più grossa che abbiano raccontato in vita loro.

Big Little Lies: Recap stagione 1


Proprio come il titolo del film rockettaro con Meryl Streep e proprio come in ogni nuova stagione generalista che si rispetti, è passato qualche tempo dalla morte di Perry (Skarsgård) e le nostre “casalinghe” disperate di Monterey sono andate avanti con le proprie vite, o almeno questo è ciò che si raccontano.
In realtà devono affrontare le conseguenze del gesto che hanno compiuto – Bonnie (Kravitz) ha buttato giù dalla ringhiera Perry per difendere Celeste (Kidman) ma la versione ufficiale è che è caduto trattandosi quindi di un incidente. Devono anche fare i conti con l’impatto della rivelazione che è stato Perry a stuprare Jane (Woodley) e quindi che Ziggy (un ritrovato Iain Armitage che smette momentaneamente di essere il giovane Sheldon) è il fratellastro dei gemelli figli di Celeste. Quest’ultima deve gestire non solo il carattere violento dei suoi gemelli forse ereditato dal padre defunto ma anche l’invadente suocera Mary Louise (Streep), la madre di Perry arrivata in città per aiutare alla disperata ricerca di un motivo per la morte improvvisa del figlio. Saprà accettarla qualunque essa sia? Madeline (Witherspoon) deve convivere col segreto della sua relazione extra-coniugale, mentre Renata (Dern) avrà un’altra bella gatta da pelare in casa propria. Bonnie sembra stia combattendo con alcuni fantasmi del proprio passato, gli stessi che l’hanno fatta gettare Perry dalla ringhiera. Visibilmente scossa senza poterne parlare con i propri cari, che iniziano a notare il suo allontanamento, e più vicina a un automa che a una madre e moglie, la donna sembra sul punto di esplodere.

Big Little Lies: cosa aspettarsi dalla seconda stagione


Dopo una premiere che funge da presentazione generale, il secondo episodio è quello che rompe i nuovi (precari) equilibri raggiunti, mentre il terzo apre a ciò che verrà. Le oramai non più tanto piccole ma grandi bugie iniziano a venire a galla e ognuno dei protagonisti deve affrontarle. Se su alcuni risvolti si potrà storcere il naso, sia per l’invettiva da tv generalista sia per la veloce risoluzione attraverso sequenze senza dialogo affidate piuttosto alla colonna sonora e agli sguardi, ciò che emoziona e sorprende è la delicatezza e varietà con cui viene trattato il tema della violenza (domestica e non) e del lutto più o meno connesso ad essa. Un argomento che era l’elefante nella stanza nei primi sette episodi anche attraverso la terapista di Celeste, questa volta viene sventrato, sviscerato in tutti i suoi molteplici aspetti e soprattutto da tutti i punti di vista: del carnefice, della vittima, dei genitori, dei figli, e così via. Ed è proprio nei piccoli protagonisti tanto quanto negli adulti che il telefilm da il suo meglio.
Ciò che Big Litte Lies rappresenta per la tv contemporanea – quella del metoo e di The Handmaid’s Tale – è un racconto al femminile tanto quanto al maschile della forza e della fragilità di una comunità, su un tema già raccontato ma mai non in modo così “chirurgico” soprattutto sulla tv via cavo. Lo showrunner David E. Kelley che tratteggia memorabili personaggi femminili dai tempi di Ally McBeal torna in questa seconda stagione a scrivere tutte le sette nuove puntate che la compongono. La regia passa invece da quella intermittente di Jean-Marc Vallée a quella delicata di Andrea Arnold (che aveva diretto alcuni episodi di Transparent e I Love Dick per Amazon). Streep neanche a dirlo è un’aggiunta fenomenale a un cast già fenomenale di suo, caratterizzando in modo così silenziosamente invadente una suocera che deve ammettere una verità terribile per qualsiasi madre. Madeline/Witherspoon continua a essere il collante che tiene insieme il gruppo. Ed è proprio di questo gruppo che siamo curiosi di vedere se l’epilogo sarà all’altezza delle premesse anticipate da questo inizio pieno zeppo di piccole grandi bugie.

Big Little Lies: scheda serie TV


Titolo originale
: Big Litte Lies

Creata da: David E. Kelley dal libro di Liane Moriarty

Interpreti: Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley, Alexander Skarsgård, Adam Scott, Zoë Kravitz, James Tupper, Jeffrey Nordling, Laura Dern, Kathryn Newton, Iain Armitage, Meryl Streep

Prodotta da: Hello Sunshine, Blossom Films, David E. Kelley Productions

Durata: 2 stagioni da 7 episodi

Messa in onda Usa: 9 giugno su HBO

Messa in onda Italia: 18 giugno su Sky Atlantic