LO SPIONE DEI BALCANI (JUGOSLAVIA 1984) DI DUŠAN KOVAČEVIĆ E BOŽIDAR NIKOLIĆ, ESILARANTE COMMEDIA SULLA PARANOIA DEL “NEMICO IMPERIALISTA SEMPRE IN AGGUATO” INEDITA IN ITALIA, MARTEDÌ 10 (H.21) AL CINECLUB ALPHAVILLE DI ROMA PER IL CICLO “I CAPOLAVORI SCONOSCIUTI SECONDO UGO G. CARUSO”

Ritorna al Cineclub Alphaville di Roma (V. del Pigneto, 283) la personalissima rassegna “I capolavori sconosciuti secondo Ugo G. Caruso” che seppure con cadenze irregolari procede da oltre sette anni e in cui lo storico del cinema ha proposto svariati film inediti, sconosciuti, sottovalutati o dimenticati, a dispetto del loro valore. Martedì 10 Dicembre alle ore 21 è in programma infatti un film non solo inedito in Italia ma stavolta davvero ignoto alla critica e trascurato dai repertori e che invece Caruso raccomanda come un’esilarante satira del diffuso clima di paranoia insinuata nei cittadini dai governanti della Jugoslavia e dei paesi d’oltre cortina negli anni della “guerra fredda” paventando onnipresenti “spie prezzolate dal nemico occidentale, capitalista ed imperialista”. Lo spione dei Balcani (Balkanski Spijun – Jugoslavia 1984) che verrà dato in versione originale sottotitolata in italiano, è un film diretto a quattro mani dal celebre scrittore e sceneggiatore serbo Dušan Kovačević (autore tra l’altro del soggetto di “Underground” di Emir Kusturica) e dal suo abituale collaboratore per la fotografia Božidar Nicolić. Per meglio illustrare il clima dell’epoca Ugo G. Caruso in apertura di serata ha voluto coinvolgere Marijana Lukić Ugrica, poetessa, traduttrice e insegnante serba, formatasi a Belgado ma residente da anni a Roma. In breve la trama: Ilija Cvorovic (Bata Stojkovic) un ex stalinista con alle spalle parecchi anni di prigione trascorsi a Goli otok (it. Isola Calva ), viene convocato dalla polizia per rispondere a delle domande di routine , relative al suo subaffittuario Petar Markov Jacovljevic (Bora Todorovic) , un uomo d´affari, il quale dopo avere trascorso venti anni a Parigi, è tornato a Belgrado per aprire una sartoria. Dopo pochi minuti Ilija viene lasciato libero di andarsene, tuttavia inizia a sospettare che Petar possa essere una spia. Col passare del tempo Iljia si convince che Petar un uomo „moderno“, che ha vissuto a lungo in un paese capitalista, rappresenti una grave minaccia per la sicurezza nazionale e per il sistema socialista e comincia a spiarlo. La moglie di Ilija, Danica (Mira Banjac) appare preoccupata soprattutto per il futuro di Sonia (Sonia Savic), la loro figlia, la quale, sebbene in possesso di una laurea in odontoiatria, non riesce a trovare lavoro. Dopo un periodo trascorso a spiare il subaffittuario, Ilija chiama l‘ispettore Drazic (Milan Strlijc), al quale comunica che Petar si incontra con persone „sospette“ ( si tratta in realtà di intellettuali, amici dello stesso Petar). L´ispettore tuttavia, non prende affatto sul serio Ilja, il quale, a questo punto, decide di agire di sua iniziativa, cominciando una vera e propria sorveglianza organizzata nei confronti dell´incolpevole Petar e dei suoi amici… Di qui, come si sarà intuito, si dipanerà una vicenda sempre più ingarbugliata e paradossale con esiti tragicomici che ovviamente non riveliamo. Un film da scoprire, non fosse che per l’ironico sguardo che ci restituisce Belgrado e la Serbia di quegli ultimi anni che precedettero la frantumazione della federazione jugoslava lungamente ed incredibilmente, come vedremo più tardi, tenuta insieme da Josip Broz Tito. Ecco perchè l’occasiome data all’Alphaville è come non mai da non lasciarsi sfuggire.

lo spione dei balcani film

LO SPIONE DEI BALCANI (Balkanski Spijun) di Dusan Kovacevic e Bozidar ‘Bota’ Nikolic
(JUGOSLAVIA 1984) 
genere: COMMEDIA   
durata: 95minuti

MARTEDÌ 10 DICEMBRE 2019 ore 21
presso il CINECLUB ALPHAVILLE
via del Pigneto 283 Roma