Agosto. Mentre sono già aperte le arene estive in città e nei luoghi di vacanza al mare o in montagna, nelle sale urbane arrivano gli ultimi titoli di fine stagione all’insaputa di molti. Come accade ogni anno, infatti, è in questa settimana a ridosso delle ferie che capita di imbatterci in qualche inattesa autentica sorpresa e anche questa volta ad offrircela sono i generi più popolari quali l’horror e la fantascienza, Babadookentrambi sacrificati dalla distribuzione durante l’anno per far posto a film autoriali peraltro spesso inferiori alle aspettative.

Parliamo dell’horror psicologico Babadook diretto dall’esordiente regista australiana Jennifer Kent la quale mostra con crescente suspense le conseguenze della mancata eleborazione di un lutto familiare (quello della morte del marito della protagonista) che si traducono nella psicosi schizofrenica di una madre esemplare di cui fa le spese il figlioletto anch’egli disturbato in un crescendo di angoscia claustrofobica degno di Polanski.

ex machinaE parliamo anche dello sci-fi “umanistico” Ex-machina firmato da Alex Garland   dove una seducente robot costruita da uno scienziato demiurgo scopre l’amore (per il giovane sensibile assistente dell’aspirante Prometeo), prende coscienza di sé, diventa una vera donna e fugge dal laboratorio verso il mondo esterno (per provare quelle emozioni che le aveva descritto il giovane), il tutto raccontato con finezza psicologica su uno sfondo iperrealista non tenebroso ma in piena luce.

I due titoli citati confermano ancora una volta come l’horror e la fantascienza sappiano parlare al nostro inconscio meglio di tanti film d’autore pretenziosi e pure noiosi. Due titoli, Babadook ed Ex-machina, da non perdere, se non altro come antidoto preventivo alla vagonata di inutili filmetti di registi italiani annunciata per la ripresa autunnale (i soliti Verdone, Parenti, Salemme, Muccino, Zalone, Pieraccioni e via scendendo sempre più giù verso il nulla filmico).