Una frettolosissima corsa verso il gate, sulle note di un brano di musica dance, è sufficiente a presentarci la festaiola protagonista Cassandra Bowden interpretata da Kaley Cuoco che produce – insieme alla Warner – la serie distribuita da HBOMAX e disponibile su Sky dal titolo L’Assistente di Volo – The Flight Attendant.
Tratta dal romanzo omonimo scritto da Chris Bohjalian, a metà strada tra una black-comedy e un thriller con delle sfumatura al limite della spy-story, L’Assistente di Volo racconta la storia – appunto – dell’assistente di volo di prima classe Cassandra ritrovatasi invischiata nel caso di omicidio del ricco e fascinoso uomo d’affari Alex Sokolov (Michiel Huisman), all’interno di una lussuosa camera d’hotel a Bangkok.
Da questo momento in poi inizia quel succedersi sfrenato di avvenimenti imprevisti e scelte sfavorevoli che portano Cassie a doversi spingere sempre più in là per scagionare se stessa, anche a scapito dell’amica e avvocato Annie Mouradian (Zosia Mametil).
Cassie, durante la sua avventura compie una serie di scelte discutibili che però aiutano a delineare sempre di più un personaggio ricco di contraddizioni e turbamenti. Così tra una bevuta e l’altra le tocca fare i conti con i suoi blackout mentali e con dei ricordi ormai lontani, ma ancora molto dolorosi.

L’Assistente di Volo segue una sua linearità degli eventi senza mai cadere nella prevedibilità e il colpo di scena sul finale è assicurato.
Uno dei punti di forza è rappresentato da spunti di natura hitchcockiana che si percepiscono fin dall’inizio di ogni puntata oltre che all’interno della sigla stessa.
L’uso dello split screen sembra essere una scelta azzeccata che contribuisce a dare la percezione del tempo che scorre e della frenesia di una quotidianità che preannuncia la catastrofe.
Ogni attore/attrice, rientra perfettamente nel proprio ruolo senza mai sembrare forzato: nel caso della protagonista, la Cuoco riesce perfettamente ad incarnare tutti vizi i e i difetti che portano il suo personaggio ad un passo dal baratro.
L’Assistente di Volo è una serie che gioca con il contrasto tra ragione e sentimento, rimozione e coscienza.
Tutti aspetti che entrano in contatto e in contrasto tra di loro in una “dimensione doppia” e che scandiscono quei momenti narrativi in cui Cassie parla con Alex – che rappresenta un po’ un alter ego della sua coscienza – interrogando stessa nel tentativo disperato di stimolare la propria memoria.
Una scommessa ben riuscita che ha fatto guadagnare a Kaley Cuoco – con il suo L’Assistente di Volo – qualche candidatura ai Golden Globe e agli Emmy (lo scorso 19 settembre) oltre che un ampio gradimento da parte del pubblico.
A questo punto non rimane altro da fare se non attendere pazientemente una nuova stagione, che potrebbe arrivare in primavera.