Se la società sta male neanche il cinema se la passa tanto bene. Mentre inizia la sgonfiata ma tanto pompata edizione dell’inutile Festival di Roma,uno si guarda intorno alla ricerca di qualche nuova uscita che valga il prezzo del biglietto,magari di qualche titolo già passato a Venezia e accolto con favore da una critica che in verità è sempre di più al servizio degli uffici stampa delle produzioni soprattutto italiane. Qualcosa lo trova pure , per esempio titoli come lo spietato e goliardico Machete Kills di  Robert Rodriguez oppure come quel  tosto esempio di cinema della crudeltà in famiglia che è Miss Violence del greco Alexandros Avranas oppure,se è di gusti più sofisticati,come la surreale versione in bianco e nero della nota favola Blancanieves ambienta tra toreri e flamenchi dallo spagnolo Pablo Berger. Per il resto deve accontentarsi dei puntuali nuovi capitoli della nuova commedia americana post-Apatow  con i soliti bamboccioni e i soliti trentenni sfigati oppure dei sequel  di action e superhero movies di successo che saranno pure buoni per passare due ore ma che lasciano il tempo  spettatoriale che trovano.

In questa penuria non resta allora che  andar per streaming e cercare di beccare in uno dei siti francesi o spagnoli o statunitensi qualche opera di nicchia a suo tempo persa oppure per rivedere vecchi cult che fanno sempre bene alla salute.Può capitare allora di catturare un capolavoro assoluto del trash satirico-demenziale targato Troma come Poultrygeist-La notte dei polli viventi con l’effetto di godere di una delle pellicole del genere horror -comedy più dissacranti,scorrette e divertenti mai realizzate ( la scena iniziale con il nerd e la ragazza che stanno copulando nel cimitero e vengono  sorpresi da un maniaco guardone che  con una mano impugna un’ascia e con l’altra potete immaginarlo,la  mutazione dei commessi del fast-food  in voraci polli-zombie che si sbranano a vicenda e su tutto il diluvio di vomiti verdi e di cacche pestilenziali a ricoprire la logica capitalistica delle multinazionali dell’alimentazione) oppure un gioiello umoristico della sci-fi  comedy come  I marziani invadono la Terra  diretto nel 1988 da tal Stanley Sheff  che nella storia narrata  sarebbe dovuto essere il film più brutto del mondo e invece si rivela un grande successo per il modo ironico con cui riscrive i topoi del cinema di serie B degli ’50 ( l’uomo-aragosta Lobster Man viene spedito sul nostro pianeta dal re di Marte per rubarci l’atmosfera e sono cavoli amari. Distruggerlo dopo tanti tentativi sarà  come scoprire l’acqua calda,in senso letterale…).Belle sorprese dal web mondiale e pazienza se sono in lingua originale ( ma tanto visto il tipo di film dei dialoghi chi se ne importa). Altrimenti l’altra soluzione è fare scorta di dvd recenti e rivedersi almeno il mai abbastanza lodato L’alba dei morti dementi oppure le lapdancers morte-viventi di Zombie strippers,giusto per tenersi su il morale con un campionario di squartamenti tanto inauditi quanto esilaranti.

Questo nell’attesa speranzosa che esca nelle sale l’ultima cattiveria di Polanski Venere in pelliccia ,film non di genere ma d’autore che forse almeno ci  risolleverà dalla depressione provocataci dalle scemenze dei tanti furbi soliti idioti nostrani e in particolare  dalle facezie dilaganti del lepido finto-scorretto  Zalone Checco ( ma checcocolpa abbiamo noi per vedercelo spacciato come il miglior comico italiano sulla piazza?).

Angelo Moscariello