Godzilla, la lucertola ingigantita dalle radiazioni atomiche, terrorizza il mondo fin dal 1954 quando Ishiro Honda le diede vita. Nonostante sia passato oltre mezzo secolo (e oltre 30 film), la creatura non ha perso la sua potenza spettacolare e grazie alle risorse tecnologiche i film su di essa sono sempre stati palestra ed esempio per testare le abilità degli artisti digitali e dei loro potentissimi software.
Godzilla II – King of the monsters, nuovo episodio della saga, riproposto dall’americano Michael Dougherty, sopravvive quasi esclusivamente per il suo apparato di CGI.
Godzilla II – King of the monsters: trama del film
L’emergere di Godzilla nel 2014 ha lasciato il mondo cambiato per sempre e, in particolare, ha stravolto le vite della famiglia Russell. A causa della distruzione disseminata dal lucertolone, i biologi Emma (Vera Farmiga) e Mark (Kyle Chandler) perdono il figlio e anni dopo si ritrovano estranei. Mark si è ritirato nella natura selvaggia per studiare gli animali, mentre Emma vive con la figlia Madison (la protagonista di Stranger Things Millie Bobby Brown) e lavora per la Monarch, l’oscura società incaricata di proteggere sia Godzilla che altre creature titaniche in tutto il mondo.
Emma ha perfezionato l’ORCA, una macchina che usa la bioacustica per interagire con i mostri ed evitare ulteriori disastri, mentre la Monarch si scontra con il governo per il controllo su di essi. Quando l’eco-terrorista Jonah Alan (Charles Dance) irrompe nella struttura della Monarch e rapisce Emma e Madison, si scatena una ricerca alle creature che risvegliate inizieranno a combattere tra loro per determinare la supremazia del “mostro alfa”. La sopravvivenza dell’umanità è in pericolo e solo un aiuto inaspettato di Godzilla riuscirà a salvare la terra.
Godzilla II – King of the monsters: recensione
Godzilla II-King of the Monsters è una pellicola goffa, con una sceneggiatura meccanica e degli snodi narrativi troppo intuibili che però regala rari momenti di splendore visivo.
Pochi minuti dopo l’inizio del film, le aspettative di vedere un colossale e apocalittico disaster-movie con più livelli di lettura e qualche sottottrama interessante cominciano a dissiparsi rapidamente sostituite da una delusione schiacciante: la pellicola di Dougherty è un ridondante e confuso slide-show di creature mostruose che risorgono dai loro millenari sepolcri e distruggono ogni cosa.
Godzilla II – King of the Monsters è quindi un film per lo più anonimo, elaborato e inscatolato come un prodotto che apre a sequel e a nuovi spin-off sui Kaiju (le titaniche creature nate in Giappone), ma l’aspetto peggiore è da ritrovare nel tono del film: così come era stato per Jurassic World: Fallen Kingdom, il tutto è molto datato e poco studiato per i nostri tempi inseguendo troppo un’estetica narrativa e visiva perfetta solo per la fine degli anni ’90. Questi enormi problemi vengono alleggeriti da una computer grafica che annaffia umani e mostri con una fitta pioggia e grazie a qualche furba sfocatura (merito assoluto di Dougherty) restituisce uno sconvolgente effetto di realtà.
I combattimenti mostro contro mostro, ben coreografati seppur confusi, sembrano coerenti e coinvolgenti e trasmettono bene il senso di una lotta epica.
Godzilla II – King of the Monster’s vanta scene robuste e visivamente stupende, ma incatenate ad una sceneggiatura a tratti imbarazzante che grazie ai rimandi a Skull Isalnd ha solo il pregio di creare aspettativa per il prossimo Godzilla vs Kong in arrivo nel 2020.
Godzilla II – King of the monsters: scheda film
Regia: Michael Dougherty
Interpreti: Kyle Chandler
Vera Farmiga
Millie Bobby Brown
Ken Watanabe
Ziyi Zhang
Bradley Whitford
Thomas Middleditch
Distribuzione: Warner Bros.
Durata: 131 min.
Uscita italiana: 30 maggio 2019
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