La risata è vitale. Sempre e comunque, in qualunque ambito, le serie tv non fanno eccezione. Anche gli show più drammatici cercano di spezzare la tensione di tanto in tanto con situazioni in grado di strappare un sorriso allo spettatore. Shameless US, ad esempio, è una serie talmente in bilico tra dramma e commedia da essere spesso definita con il neologismo di dramedy. E tra tutti i personaggi bizzarri che la popolano a uno in particolare è affidato il comic relief, ovvero condurre lo spettatore al divertimento, a ridere per le azioni che vede fare sullo schermo. Sheila Jackson è un personaggio che parte in sordina, dalle retrovie: la si percepisce subito come bizzarra, ma non le si da troppa importanza. D’altronde, come si potrebbe? Non sembra rilevante, appare come una svitata di cui ci si dimenticherà dopo pochi minuti. E invece no. Perché non solo è un personaggio scritto in modo che segua una potentissima e irresistibile evoluzione umana, ma è anche interpretato da un’attrice dotata di estrema bravura: Joan Cusack. sorella del celebre attore John e attrice comica a modo suo molto irriverente. Fondamentalmente Sheila è una donna che vive nella paura e nel disperato bisogno di occuparsi di qualcuno, che sia la problematica figlia Karen o un uomo che necessiti di attenzioni. In che modo risulta un personaggio comico irresistibile? Molto semplicemente, è spesso calata in situazioni ai limiti dell’assurdo che rivelano la sua personalità bizzarra, ma fondamentalmente gentile: in realtà Sheila Jackson è uno dei personaggi della serie che più dimostra di avere le spalle larghe e di essere in grado di sopportare le disgrazie che la vita le riserva. Ognuno dei caratteri che popolano lo show vive -o ha vissuto in passato- esperienze traumatiche che gli hanno reso molto difficile l’esistenza, Sheila non fa eccezione. A differenza di tutti gli altri non si fa schiacciare dagli eventi, si rimbocca le maniche e cerca di stamparsi sul volto un onnipresente sorriso che sta a significare “va tutto bene, io sono comunque ancora qui”: in poche parole il personaggio incarna l’ottimismo che manca a Fiona, Lip o allo stesso Frank ed è assolutamente positivo anche quando commette errori, perché è sempre in buona fede.
Joan Cusack ha scelto di caratterizzare la sua Sheila Jackson gradualmente anche nei movimenti e nelle espressioni facciali, arrivando alla quinta stagione (l’ultima in cui il personaggio compare) con un character maturo e delineato alla perfezione, con una serie di tic e atteggiamenti che lo spettatore affezionato non poteva non amare. La difficoltà per Wells e gli sceneggiatori nel caratterizzare la Sheila di Shameless US, stava tutta nell’evitare di renderla una macchietta sterile più vicina alla sitcom che al raffinato dramedy che intendevano realizzare. Una sapiente scrittura unita all’istrionismo della Cusack hanno saputo rendere al meglio uno dei personaggi comici di contorno meglio riusciti negli ultimi anni dopo Saul Goodman, la maschera tragicomica di Bob Odenkirk, recentemente salito ulteriormente agli onori della cronaca grazie allo splendido spin-off dedicatogli, di cui si è da poco conclusa la prima stagione. Di Saul parleremo un’altra volta.