Opera prima di Costanza Quatriglio, L’isola torna sul grande schermo, dopo vent’anni dall’anteprima mondiale al Festival di Cannes.

La 21a edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dà spazio, dopo due decenni, a L’isola che quest’anno si mostra in nuova versione, grazie al restauro in 4K dei laboratori di Cinecittà.

La storia quindi è datata 2003, ma ancora incredibilmente attuale per alcuni temi trattati e per la sensibilità con cui Costanza Quatriglio racconta i suoi personaggi, le antiche tradizioni, i luoghi della sua infanzia e l’inevitabile cambiamento che travolge tutto e tutti.  

Presentato in prima mondiale nel 2003 alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, il film è arrivato in quasi 100 festival in tutto il mondo, vincendo numerosi riconoscimenti tra cui il Nastro d’Argento per la colonna sonora di Paolo Fresu.

L’isola: trama del film di Costanza Quatriglio

L’isola è un racconto di vita, una storia di formazione, di crescita e di imposizioni.
Girato interamente sull’isola di Favignana, in Sicilia, dove la stessa regista bambina trascorreva le vacanze estive, il film è un’intima ripresa della vita di due giovani fratelli, Turi e Teresa, che vivono due diversi momenti della loro vita.

Turi è un giovane silenzioso, prossimo all’età adulta e quindi pronto per il lavoro, lo stesso di suo padre: il pescatore. Volente o nolente quello è il suo destino e non importa se preferisce viversi il mare da marinaio, le cose stanno così e lui tra quelle reti sembra esserci impigliato, proprio come quei pesci che saranno il suo pane quotidiano.
Lo stesso, d’altronde, vale per Teresa, lei il pescatore vorrebbe farlo per davvero, come suo padre e come suo nonno prima di lui, ma le donne fanno altro e quindi finisce a gestire il bar di famiglia sull’isola.

Ruoli predefiniti, scanditi da tradizioni secolari e dure a morire, le donne fanno le donne e gli uomini fanno gli uomini, anche se Teresa è impavida e temeraria e Turi mite e sognatore, non importa, non c’è spazio per le inclinazioni personali in questo mondo immerso nel mare.

Proprio quest’ultimo, l’immenso mare siciliano, è il vero protagonista de L’isola, il mare è tutto: è lavoro e divertimento, è casa e gabbia, è custode di tradizioni, con la statua della madonna messa in barca, ma anche di morti, come per il nonno dei ragazzi che la vita in quel mare l’ha persa per sempre.

Reale come la vita

Seguire le fasi del restauro mi ha permesso di rivivere, con lo stesso stupore di allora, l’amore per il cinema e la connessione profonda tra la vita e il cinema

L’isola, più che altro, è un racconto per immagini, una storia fatta di sguardi e di gesti, di fatiche e di speranze, la trama è la vita, la realtà di una famiglia povera che vive ogni giorno come il precedente, tra reti, pesci, sabbia e acqua salata; ma è anche una storia di mutamento, di crescita e consapevolezza, di vite che cambiano così come cambiano quei luoghi che loro chiamano casa.

Il tempo si porta via pratiche antiche come la mattanza, mostrata in questo film senza giudizio, con la macchina da presa che scivola tra pesci insanguinati e onde che si tingono di rosso.

Costanza Quatriglio, che nella tonnara c’è entrata per davvero per le sue riprese, racconta di aver filmato l’ultima mattanza prima della definitiva abolizione, catturando così l’ultimo passo verso la modernità.

La finzione cede il passo alla realtà in questo lungometraggio dove gli attori interpretano sé stessi e una vita che conoscono perfettamente, perché, dopotutto, è proprio la loro.
Questa è l’essenza che Costanza Quatriglio voleva catturare quando, appena trentenne e armata dello spirito animalesco della giovinezza, come lei stessa lo definisce, torna a Favignana per recuperare quei ricordi, quelle suggestioni e quel modo di vivere che oggi sembra figlio di un passato lontanissimo.

C’è molto dell’autrice e regista ne L’isola, non solo nei luoghi e nel modo di guardarli, attraverso la macchina da presa, ma anche nella piccola Teresa, con la sua gioia di vivere, la sua curiosità e quella passione per la libertà che Quatriglio, negli anni, non ha mai perso.

L’isola, in questa versione, uscirà in home video il 14 dicembre 2023 con Mustang Entertainment, con diversi contributi extra tra cui il making of “Racconti per L’isola”, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2003.