Nell’era dei talent show, si sa, il pubblico di tutto il mondo – o, perlomeno, gran parte di esso – è affascinato dalle sfide di ogni artista o aspirante tale, al punto da chiedersi cosa ci sia realmente dietro i loro sacrifici. E il cinema, dal canto suo, cosa fa? Semplice: si limita a fotografare il momento storico in cui viviamo raccontandoci a suo modo ogni più disparata realtà. Questo è ciò che ha fatto, ad esempio, con il lungometraggio Teen spirit – A un passo dal sogno, opera prima dell’attore e produttore Max Minghella, con protagonista Elle Fanning.
Teen spirit – A un passo dal sogno: trama del film
La storia qui messa in scena, dunque, è quella di Violet, una diciassettenne della provincia americana solita cantare nel coro della sua parrocchia e che, oltre a frequentare il liceo, lavora nei week end come cameriera, al fine di aiutare economicamente sua madre. Il suo sogno, ovviamente, è quello di diventare una cantante di successo e nel momento in cui le si presenterà l’occasione di partecipare a un provino per il talent show Teen Spirit, sarà decisiva la sua conoscenza con l’ex cantante lirico Vlad (Zlatco Buric), il quale la aiuterà a prepararsi per tutte le prove che la aspettano.
Teen spirit – A un passo dal sogno: recensione
Fatta eccezione per l’idea di voler osservare da vicino il mondo dei talent show (prima o poi la settima arte doveva dedicargli un seppur piccolo spazio) Teen spirit – A un passo dal sogno ci ricorda, anche da una prima, sommaria lettura della sinossi, quel copioso numero di lungometraggi (capitanati da Flashdance, che qui viene anche brevemente citato) che, già a partire dagli anni Novanta, ci hanno a loro modo raccontato il sogno di adolescenti e il loro rapportarsi al mondo dello spettacolo. Nulla di nuovo, dunque? Esattamente, nulla di nuovo. Eppure, mettendo (per quanto possibile) per un attimo da parte l’altissima prevedibilità dello script in sé, questa opera prima di Minghella, seppur a tratti fortemente retorica, proprio per il fatto di essere un esordio, non risulta girato complessivamente male. O, quantomeno, nel bene o nel male riesce ad attenersi appieno ai canoni dei prodotti adolescenziali con venature del musical che, a quanto pare, tanto piacciono ai giovani e ai giovanissimi. O almeno a molti di loro.
E se, dunque, un montaggio ben ritmato sa rendere alla perfezione i momenti in cui vediamo la giovane protagonista in scena, è soprattutto l’immagine della periferia che qui viene resa in modo fedele e credibile. Eppure, Teen spirit – A un passo dal sogno, proprio per la banalità della sua sceneggiatura, ha tutta l’aria di un prodotto che verrà ben presto dimenticato già pochi mesi dopo la sua uscita in sala. A poco serve, dunque, la buona caratterizzazione dei rapporti che legano la protagonista a Vlad o a sua madre – inizialmente restia circa la sua partecipazione al talent show – a poco serve il non scontato e mai banale legame tra lo stesso Vlad e sua figlia, anch’ella nel business della musica.
Questa opera prima di Max Minghella, di fatto, non decolla, rivelando una preoccupante povertà di idee da parte di regista e produttori, come anche dimostra il fatto che la sua uscita in sala sia stata tristemente relegata ai torridi mesi estivi (29 agosto).
Teen Spirit – A un passo dal sogno: scheda film
Regia: Max Minghella
Interpreti: Elle Fanning,
Rebecca Hall,
Zlatko Buric
Distribuzione: NOTORIOUS PICTURES
Durata: 92 min.
Uscita italiana: 29 agosto 2019