Ci aveva già pensato Mario Bava alla fine degli anni Sessanta a raccontare al cinema l’avventura del celebre criminale in nero dagli occhi di ghiaccio. Dopo il loro primo adattamento cinematografico del 2021, i Manetti bros tornano a dirigere un nuovo capitolo dedicato al famoso personaggio dei fumetti creato nel’62 da Angela e Luciana Giussani. Diabolik – Ginko all’attacco è ispiarato al sedicesimo fumetto uscito nel 1964 ed è previsto nelle sale dal 17 novembre, prodotto da Mompracem e Rai Cinema.

Dopo il colpo al museo di Clerville, Diabolik (Giacomo Gianniotti) ed Eva Kant (Miriam Leone) si mobilitano per rubare i gioielli della collezione Armen senza immaginare che uno dei gioielli è un radar per rintracciare il covo del famigerato ladro. Ma nessun gioiello è totalmente al sicuro e questo l’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea) lo sa bene, per cui decide di tendere un ingegnoso tranello allo scaltro Diabolik con la speranza di catturarlo.

Durante un estenuante inseguimento Eva viene lasciata indietro dal suo compagno. Sentendosi tradita e abbandonata, propone a Ginko un’alleanza per far si che Diabolik venga acciuffato definitivamente. Quello che Ginko non sa e che dovrà fare nuovamente i conti con l’astuzia di Diabolik, ma anche con l’amore per Altea (Monica Bellucci) duchessa di Vallenberg con cui condivide una complicata relazione dipendente dalle opinioni sociali.

Diabolik – Ginko all’attacco è la seconda avventura dedicata al famoso ladro in nero mostra un ritmo coinvolgente unito ad un’estetica pop apprezzabile e ben riconoscibile.
La fotografia scura e a tratti fredda e alcuni primi piani sembrano quasi omaggiare la grafica del fumetto delle sorelle Giussani.

Non rappresentando un sequel ma un capitolo a sé, Diabolik – Ginko all’attacco si fonda sui temi di complicità e tradimento accompagnate da amori reciproci e in alcuni casi problematici come nel caso di Altea e Ginko. Una musica pensata ad hoc, con cui vengono esaltate molte scene, è certamente un punto a favore. Di contro la narrazione risulta interessante e intrigante allo stesso modo dei fumetti, anche se alcune interpretazioni non mostrano appieno l’autenticità dei personaggi originali.

In alcuni momenti si ha percezione che vi sia poco spazio riservato alla suspense e ció sacrifica in po’ la curiosità dello spettatore. Nonstante tutto il film è apprezzabile e lascia una strada aperta per una nuova avventura del ladro in nero dagli occhi di ghiaccio.