Prima il romanzo di Romain Gary pubblicato nel 1960 e poi il primo adattamento cinematografico del 1970 diretto da Jules Dassin. Ora La Promessa dell’alba torna al cinema con la pellicola di Eric Barbier che racconta l’amore incondizionato di una madre per il proprio figlio. Il loro rapporto è il fulcro portante di un’esistenza così epica da oscurare il caos in cui l’Europa piomba alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.

La giovane donna di origini ebraiche Nina Kacew (Charlotte Gainsbourg) cresce da sola il suo unico figlio, Romain (Pierre Niney), nella Polonia degli anni venti. Per offrire a Romain migliori prospettive di vita, Nina decide di trasferirsi a Nizza, in Francia, visto il crescente antimisemitismo. La donna apre così un hotel sulla costa, ma con la guerra che incombe Romain viene chiamato al fronte.

In La Promessa dell’alba il cordone ombelicale che unisce madre e figlio non viene mai reciso, anzi sembra allungarsi in relazione alla distanza che di volta in volta separa i due personaggi. Nina è infatti ossessionata dal desiderio di far diventare il figlio un importante ambasciatore e romanziere di fama, non nel paese in ci lei è cresciuta, ma in Francia, la terra in cui Romain diventerà finalmente un uomo a tutti gli effetti.

Tra rocambolesche avventure e audaci prove di coraggio, Barbier non distoglie lo sguardo dalla figura tenace e combattiva di una donna disposta a fare qualsiasi cosa pur di veder realizzato il destino del figlio. La sceneggiatura curata dallo stesso regista e da Marie Eynard mette in risalto la soffocante passione di una donna nei confronti di un uomo intenzionato a rendere giustizia a un amore spropositato che non perde mai vigore ed energia.

La Gainsbourg incarna con dovizia di mestiere la forza e la caparbietà di una donna “larger than life” che non fa respirare nemmeno per un secondo il giovane Romain, interpretato invece da un attore incapace di dare omogeneità e coerenza al proprio ruolo per gran parte della pellicola. Per ritrovare ne La Promessa dell’alba la dimensione fragile e intima bisogna attendere le battute finali, quando il reale irrompe per sovrastare i sogni e i desideri di un uomo che ha saputo amare un’unica donna in tutta la sua vita.