Promising young woman – Una donna promettente è candidato a cinque Oscar nella particolare edizione di quest’anno dei premi dell’Accademy
Il 25 aprile, al Dolby Theatre di Los Angeles, si terrà la 93ª edizione dei premi Oscar. Nonostante il duro colpo incassato per via della pandemia e le tante produzioni sospese o rimandate, il settore cinematografico è riuscito contro ogni previsione a regalarci opere di qualità.
Trattasi di un’annata a dir poco singolare, con proposte variegate ed intriganti, film che avrebbero sofferto al box office contro i blockbuster hollywoodiani hanno invece trovato terreno fertile per guadagnare consensi.
Tra i candidati a miglior film di quest’anno figura anche Promising Young Woman. Esordio alla regia per Emerald Fennell, che scrive una storia di vendetta attesa con pazienza e calma glaciale. Carey Mulligan veste i panni di Cassie, una giovane ragazza dall’anima pervasa dal rancore, incapace di lasciarsi il passato alle spalle.
In particolare, Cassie è sempre stata considerata una giovane donna promettente (per l’appunto): studentessa di medicina brillante, il suo talento naturale sembra riservarle un futuro radioso.
Quando però la sua migliore amica Nina diventa vittima di stupro, nulla resta più uguale. Nina cade in una depressione tanto profonda da toglierle la vita, mentre Cassie vede smarrita ogni sua certezza. Sconvolta dalla tragedia, lascia gli studi e rinuncia alla sua carriera di medico, abbandonandosi ad un vortice di negatività.
Sette anni dopo, il tempo trascorso non ha fatto altro che accrescere nella ragazza il suo desiderio di vendetta. Cassie infatti si è costruita una doppia vita surreale: di giorno lavora in una caffetteria, mentre di notte mette in azione il suo diabolico piano.
Fingendosi completamente ubriaca in un locale, lascia che un uomo la corteggi per poi portarla a casa con lo scopo di approfittarsi di lei. Proprio quando il climax sessuale sta per arrivare al culmine, la donna rivela all’improvviso di essere sobria, terrorizzando l’uomo e scoraggiandolo nell’approcciare una donna in quel modo. Quando però un ragazzo dalle mille qualità farà il suo ingresso nella grigia vita di Cassie, palesandosi una mattina in caffetteria, la ragazza vedrà ancora una volta il suo mondo ribaltato.
C’è un aspetto di Promising Young Woman che è impossibile non sottolineare, una volta conclusa la sua visione. La prova attoriale della Mulligan è degna di lode, molto versatile nell’adattarsi alla doppia vita del personaggio interpretato, ma non è questo l’aspetto di cui parlo. La trama è molto lineare, divertente ma dai pochi colpi di scena, quasi tutti concentrati nella parte finale della pellicola, ma non si tratta nemmeno di ciò.
Quello che davvero salta all’occhio in modo evidente è l’assunto totalmente errato su cui si basa l’intera vicenda. È indubbio che la violenza sulle donne sia fin troppo reale da poter essere ridotta ad un problema di poco conto. Quel che non ha senso è però additare l’intero genere maschile come l’origine assoluta del male in terra, dipingendo ogni singolo uomo come un famelico predatore senza scrupoli.
Di tutti i personaggi maschili proposti dalla Fennell, nessuno lascia intravedere nemmeno il minimo spiraglio di luce. Questa idea di realtà, seppur riducibile ad una libera interpretazione artistica della regista, non fa altro che minare quel tanto agognato progresso culturale che si insegue da anni.
Il cinema è da sempre un potentissimo mezzo comunicativo. Il cineasta non è mai stato (e mai sarà) solo un entertainer. È tramite le sue opere che veicola messaggi di ogni tipo, che siano di stampo politico, sociale, o spirituale (Apocalypse Now, Il grande dittatore, The Tree of Life, …). L’avere un sottotesto da inserire all’interno della narrazione non è un obbligo, ma è una responsabilità di cui bisogna essere consapevoli. Nel caso di Promising Young Woman, il sottotesto che agisce da premessa della pellicola è così pericoloso e infondato da far crollare l’intero castello di carte.
Tuttavia, la storia risulta quantomeno coinvolgente, vista la sua bizzarra evoluzione al livello d’intreccio. La doppia vita di Cassie, all’inizio inspiegabile, trova man mano più senso logico con l’evolversi del racconto. L’impostazione tragicomica del film strappa qualche sorriso, ma nulla più. Al fronte di ciò che è realmente, Promising Young Woman è senza dubbio tra i candidati più deboli agli Oscar, fatta eccezione per la prova dell’attrice principale.
Un film godibile e senza impegno, ma dalle fondamenta marce come quegli “uomini” raccontati in esso.