Si tinge con i colori della notte il film scritto e diretto da Fulvio Risuleo, presentato sia nella selezione Orizzonti Extra della 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, che ad Alice nella Città durante la Festa del Cinema di Roma.
Notte Fantasma è una trascinante avventura, in cui due protagonisti estremamente diversi restano impigliati nella astratta temporalità di una dimensione notturna.

Il film è prodotto da Elsinore Film insieme a Wildside, in collaborazione con Sky e Vision Distribution, al cinema dal 17 novembre.

È già sera a Roma quando il giovane Tarek (Yothin Clavenzani) deve avviarsi per raggiungere i suoi amici che lo attendono mentre, durante il tragitto, devia per un parchetto a prendere alcuni grammi di fumo.
Poco dopo l’acquisto, Tarek viene avvicinato da un uomo all’interno di un’auto che si rivela essere un poliziotto (Edoardo Pesce) e prende in custodia il ragazzo. Quest’ultimo, visibilmente spaventato si ritrova catapultato all’interno di risse, inseguimenti e fughe.
Il poliziotto non risparmia al ragazzo nessuna rischiosa situazione, neanche una visita notturna non autorizzata a casa della propria figlia…

Notte Fantasma si plasma sulla falsa riga di Tutto in una Notte (Into the Night) in cui un personaggio influenza l’altro, catapultandolo in un contesto potenzialmente pericoloso.
Il film di Risuleo sfrutta la semplicità della narrazione puntando ad arricchire i caratteri dei protagonisti. Sono solo in due, ma la loro interazione è più che sufficiente a dettare il ritmo del film. Da una parte uomo adulto in preda al delirio, al trauma, alla ribellione, con la piena convinzione di fare ciò che gli passa per la mente, dall’altra parte un ragazzo che ha un modo di rapportarsi tendenzialmente pacifico e umano, ma che si sente stranito da ciò che gli succede.

La coppia Clavenzani/Pesce funziona e mostra una certa coesione data proprio dai differenti caratteri che rendono credibile la storia aggiungendo anche una notevole dose di cinica ironia.
In Notte Fantasma, gli eventi si susseguono con una certa naturalezza e sono circoscritti nell’arco temporale di una notte, focalizzandosi su un vero e proprio concetto di abuso di potere.

Il personaggio del poliziotto, infatti, trattiene Tarek con l’intento di portare con sé qualcuno che condivida e prenda parte a bravate e improbabili comportamenti antisociali. Attraverso i dialoghi che occupano buona parte della storia, Notte Fantasma alterna continuamente l’interno dell’auto con altre ambientazioni – siano esse al chiuso o in strada – e spesso si percepisce una claustrofobica sensazione che non è solo data dai luoghi, ma anche dall’aggressività e da spazi stretti come l’interno dell’auto.

Il film mostra una Roma notturna in cui tutto è più pacato, più silenzioso e in cui è la luce artificiale dei lampioni e delle insegne a illuminare i volti.
La duplice avventura dei protagonisti è però destinata ad esaurirsi con l’arrivo dell’alba, momento che chiude l’onirico intervallo temporale per lasciare il posto alla vita quotidiana. Dopo Guarda in Alto e Il Colpo del Cane, Risuleo racconta una storia in cui – attraverso un intermittente humor dettato dalla follia – si inseriscono debolezze, tormenti e interrogativi su aspetti importanti della vita.