I videogames, fin dalla loro nascita, sono sempre riusciti a conquistare il pubblico e a crearsi dei confini sempre più ampi di mercato in cui far sviluppare e rivivere in forme differenti i personaggi più amati.

Dal quel 1973 – anno di nascita di Pong – l’industria videoludica ne ha fatta di strada trascinandosi intere generazioni di fan, basti pensare a fenomeni come Super Mario, Street Fighter, Pac-man e molti altri, che si sono tramutati col tempo in veri e propri personaggi di culto e che hanno attirato l’attenzione di cinema e televisione.

La trasposizione dei videogames sul grande schermo è iniziata già nei primi anni Novanta con Super Mario (1993), primo film ufficialmente basato su un videogioco, seguito da Mortal Kombat (1995) e Street Fighter (1994).  

Da questo periodo in poi, la produzione è inesorabilmente avanzata portandoci a seguire delle intere saghe cinematografiche come nel caso di Tomb Raider, Prince of Persia e la famosissima Resident Evil, con protagonista la magnetica Milla Jovovich.

A fronte di tentativi cinematografici mal riusciti, come nel caso del duo Mario/Hoskins e Luigi/Leguizamo, sia cinema che tv hanno continuato ad attingere dai videogames fino ai giorni nostri, riuscendo a proporre allo spettatore dei prodotti filmici e seriali che, in alcuni casi, non deludono le aspettative e conquistano il pubblico – anche grazie ad una CGI sempre più avanzata (pensiamo a Pixels, ad Uncharted, o alla serie Fallout).

Dopo tutto ciò, perché non fare un salto o, meglio, un rapido resoconto su quali serie tv vale la pena vedere durante questa primavera e su quali, invece, conviene attendere nel prossimo futuro…

Serie tv e videogame: The Last of Us

È la serie evento del 2023, che ha conquistato milioni di spettatori basata sull’omonimo e premiato videogame per PlayStation del 2013 sviluppato dalla celebre Naughty Dog – già creatrice di Crash Bandicot e Uncharted da cui è stato adattato il film del 2021 con protagonisti Tom Holland e Mark Wahlberg.

Scritta da Craig Mazin e Neil Druckmann, che ne hanno anche diretto i primi due episodi, The Last of Us appare fin da subito come un prodotto ben fatto, ricco di avventura e carico di suspense.

Prodotta da HBO e distribuita in Italia da Sky, The Last of Us è disponibile anche su NowTV e arriverà con una seconda e attesissima stagione nel novembre 2024.

La serie è ambientata a circa vent’anni di distanza da una disastrosa pandemia di cordyceps che ha decimato la popolazione mondiale, trasformando ogni infetto in un mostruoso zombie. Al centro di questa storia ci sono Joel ed Ellie: lui burbero cinquantenne che deve portare la quattordicenne Ellie fuori dalla zona di quarantena e consegnarla al gruppo delle Luci per trovare un antidoto. Il viaggio dei due protagonisti si rivela, però, molto più articolato e pericoloso di quanto previsto, tanto che Ellie e Joel ne resteranno profondamente segnati.

The Last of Us è la prova di come si possa ottenere una serie coinvolgente da un videogame, senza cadere nella staticità e nella prevedibilità. Attraverso una serie di flashback, le puntate iniziali accompagnano lo spettatore all’interno di una storia che non si vergogna di inserire sentimenti malinconici e spiazzanti relativi ad un passato orami lontano. Il percorso di Joel ed Ellie alimenta a poco a poco l’interesse dello spettatore, sempre più curioso di scoprire come si evolverà la vicenda.

Serie tv e videogame: Fallout

All’interno di un altro scenario apocalittico troviamo l’attesa serie dedicata alla saga videoludica uscita per la prima volta nel 1997 e giunta fino ad oggi attraverso numerosi capitoli.

Prodotta da Amazon MGM Studios e disponibile dall’11 aprile in streaming su Prime Video, Fallout è scritta da Lisa Joy e Jonathan Nolan (gli stessi autori di Westworld) e i primi tre episodi sono diretti da quest’ultimo.

Fallout ci racconta una storia ambientata circa duecento anni dopo una guerra nucleare. Il conflitto e la potenza delle bombe atomiche hanno reso la terra un posto inospitale e pieno di pericoli.

All’interno di questa “deliziosa” cornice post-apocalittica troviamo Lucy, la protagonista della serie che ha vissuto tutta la sua vita nel bunker sotterraneo Vault 33 e ora Lucy deve uscire in superficie per trovare suo padre, che è stato rapito durante un attacco dei predoni.

Fallout è una serie che funziona. Con una colonna sonora anni Cinquanta mixata a delle scene straordinariamente splatter, assistiamo a uno sviluppo narrativo in cui si entrano in gioco altri due personaggi (chiamati Maximus e Ghoul) che rendono la storia molto più dinamica.

Con una fotografia in cui dominano i colori caldi e accesi, in Fallout si percepisce un mix tra fantascienza, western e avventura che lascia un po’ di spazio anche brevi attimi di humor.
Tra le ultime uscite, Fallout è sicuramente da non perdere.

Serie tv e videogame: Halo

Un esempio di come un videogioco abbia dato vita ad un vero e proprio franchise è sicuramente Halo.

Uscito per la prima volta nel 2001, distribuito da Xbox, il gioco è diventato un fenomeno tanto apprezzato da dare il via ad una serie tv nel 2021 e disponibile su Paramount+.
Scritta da Kyle Killen e Steven Kane e prodotta da Amblin Television, 343 Industries e Showtime, Halo è giunta ad una seconda stagione uscita lo scorso febbraio e probabilmente non è da escludere la possibilità di uscita di una terza, che giungerebbe sui nostri schermi non prima del 2026.

La storia nella serie si allontana abbastanza da quella del videogame ed è ambientata nel 26esimo secolo. Tutto inizia sul pianeta Madrigal, quando l’adolescente Kwan Ha scopre – mentre si trova col suo gruppo di amici – una navicella Covenant.

Questi ultimo attaccano ferocemente uccidendo ogni essere vivente sul loro cammino, finché un’unità di soldati Spartan non arriva in aiuto e sconfigge tutti gli alieni artefici dell’agguato. Da questo momento in poi si sviluppa una trama che lascia lo spettatore abbastanza confuso in merito all’origine e alle caratteristiche dei personaggi principali.

Senza girarci troppo intorno, Halo inizia la sua storia partendo proprio da uno scontro militare e facendoci piombare in un’atmosfera violenta e adrenalinica. La serie sembra procedere con una narrazione costante, ma in alcuni momenti risulta lenta e poco avvincente.

Nonostante ciò, bisogna ammettere che esteticamente funziona, gli effetti speciali dominano ogni puntata e rappresentano una nota positiva rispetto al resto.
Un’estetica interessante, però, non basta a generare stupore e appagamento nello spettatore – sia per l’amante del gioco, che per il neofita.  

Serie tv e videogame: The Witcher

A differenza dei prodotti seriali citati fino ad ora, bisogna fare un discorso un po’ differente per The Witcher.

La serie fantasy creata dalla sceneggiatrice statunitense Lauren Schmidt Hissrich non è primariamente basata sul videogame, ma sulla serie di libri scritta dall’autore polacco Andrzej Sapkowski. Dai racconti dello strigo Geralt di Rivia, iniziati nei primi anni Novanta, sono stati poi sviluppati il videogame nel 2007 e solo nel 2019 è stata distribuita da Netflix l’omonima serie tv.
Con tre stagioni all’attivo, The Witcher racconta l’avventura di Geralt di Rivia.

Quest’ultimo è un Witcher, ovvero un guerriero che per denaro combatte e uccide mostri. All’interno della storia non manca la componente avventurosa che arricchisce ogni episodio.

Siamo ben lontani da ambientazioni distopiche e futuristiche, in The Witcher domina il genere fantasy e i dialoghi sono lunghi e articolati. Con una fotografia abbastanza fredda, la serie avanza con una narrazione lenta che è un po’ il suo carattere distintivo.

Sicuramente non brilla in quanto a suspense o a perfezione, ma sicuramente The Witcher è una serie tv fatta di alti e bassi, i cui una seconda stagione si dimostra molto più accattivante della prima, mentre la terza non si è rivelata particolarmente avvincente.

Non ci resta che attendere pazientemente la quarta stagione che pare vedrà la luce nel 2025 e avrà come protagonista Liam Hemsworth al posto di Henry Cavill.

Serie tv e videogame: Arcane

Arcane è una interessante serie animata, prodotta e distribuita da Netflix che arriva sulla piattaforma nel novembre del 2021.
Scritta da Christian Linke e Alex Yee, Arcane è frutto di una produzione franco-statunitense (Riot Games e Fortiche Production) e miscela fantasy e avventura con delle contaminazioni steampunk, per ottenere una storia decisamente avvincente.

La serie si presenta con una narrazione che funge da prequel al famoso videogame Legue of Legends, raccontando la storia delle sorelle Vi e Powder che si trovano in mezzo alla guerra tra la città ricca e progredita città di Piltover e la più desolante e pericolosa Zaun.

Arcane non si risparmia nel raccontare – attraverso due linee temporali – la complessità dei rapporti personali, alternando i molteplici sentimenti umani dei personaggi.
Ciò che conquista di Arcane non è da rintracciare soltanto all’interno della narrazione – caratterizzata da un ritmo costante – ma nel fatto che essa si rivela essere un perfetto e bilanciato mix tra animazione più propriamente “classica” e CGI.

La serie non si risparmia per l’attenzione ai dettagli, in particolare le ambientazioni sono cariche di particolari e chiaroscuri che le rendono notevolmente realistiche. I volti, seppur non sempre perfettamente nitidi, riescono a mantenere una forte componente di espressività, offrendo allo spettatore la possibilità di empatizzare anche con alcuni personaggi.

Sia per stile che per narrazione Arcane si rivela essere un’ottima serie adatta sia ai fan del videogame, che a un pubblico non avvezzo al gioco.