Dopo aver co-diretto il trascinante Big Hero 6 (2014), Oceania (2016), e Raya e l’Ultimo drago (2021), Don Hall torna con il nuovo film d’animazione targato Disney Strange World – Un Mondo Misterioso.
La pellicola, disponibile in sala dal 23 novembre, è una storia incentrata su incomprensioni generazionali e spirito di avventura, con un piccolo sguardo verso ciò che ci circonda.

Dopo la scoperta di Searcher Clade, la città di Avalonia vive nella prosperità grazie ad una pianta ricca di energia chiamata Pando. Mentre lavora nella sua fattoria, Searcher riceve un’inaspettata visita: il sindaco di Avalonia Callisto Mal gli chiede di scoprire quali siano le sorti del pando, che sta visibilmente scomparendo.
Un po’ preoccupato e poco incline all’avventura, Searcher accetta con l’obiettivo di salvare il pando.
Durante la missione Searcher incontra suo padre Jaeger Clade scomparso nel corso di una spedizione venticinque anni prima. Il viaggio rappresenterà per la famiglia Clade la scoperta di qualcosa di nuovo e Searcher dovrà comprendere, grazie a suo figlio Ethan, che questa pianta appresenta qualcosa di inaspettato e potrebbe metterli in pericolo.
Strange World – Un Mondo Misterioso è un film che con spontaneità si avvicina al delicato tema climatico adoperando l’espediente avventuroso.

In Strange World – Un Mondo Misterioso la dimensione in cui vivono i protagonisti rappresenta qualcosa di molto più articolato, poiché sotto la superficie di Avalonia c’è un mondo abitato da strane creature che sembrano governarne il delicato equilibrio.
Prendendo spunto da classici e cult come Indiana Jones, King Kong e Jurassic Park, il film pone in primo piano l’avventura intesa non solo come ricerca in sè, ma anche come riscoperta dei rapporti famigliari e riconciliazione con se stessi e i propri affetti.
In Strange World – Un Mondo Misterioso si giunge ad un livello in cui l’antagonista non è subito delineato, ma risulta mutevole portando gli stessi protagonisti a mettere in discussione loro stessi e le loro convinzioni.
ll fatto di inserire una componente conflittuale e riconciliatoria tra genitori-figli rappresenta uno sforzo solo in parte riuscito. Conferire realismo ai personaggi introducendoli in un mondo che sembra pseudo-metafisico, è una mossa che potrebbe coinvolgere lo spettatore, oppure lasciarlo terribilmente incerto.
Strange World – Un Mondo Misterioso è una storia che si adatta chiaramente ad una fascia preadolescenziale. Ciò si percepisce dalla leggerezza con cui procede la narrazione e dalle interazioni tra personaggi che devono affrontare le proprie convinzioni come parte di un percorso di crescita personale.
La fantasia creativa e l’uso della CGI alternata ad una grafica che attinge dai fumetti, però non basta a rendere avvincente il film. Anche se scorrevole, in alcuni momenti si ha la sensazione che la storia raccontata voglia toccare troppe tematiche senza approfondire più di tanto.