Un tavolo in vetro si spacca in mille pezzi, un uomo si schianta dentro una piscina e, nel frattempo, un sereno uomo di mezza età raccoglie le foglie secche in giardino. Scopriamo di lì a poco che ci troviamo nel sogno di Hannah Matthews (Jessica Clement) figlia del professore della Osler University Paul Matthews – brillantemente interpretato da Nicholas Cage. Inizia così Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? il film scritto e diretto da Kristoffer Borgli che torna a giocare – seppur in modalità differente – con il tema dell’identità personale (come era stato per il suo precedente Sick of Myself).

Dream Scenario è stato presentato in anteprima alla 48esima edizione del Tiff e alla Festa del Cinema di Roma.
Prodotto da A24, Square Peg Production e dallo stesso Cage, arriva al cinema dal 16 novembre per catapultarci nella disavventura onirica di un uomo ordinario.

Paul Matthews è un professore dalla anonima personalità che attende instancabilmente di pubblicare il suo libro. Da un momento all’altro il suo anonimato lo abbandona perchè inizia ad apparire nei sogni di altre persone. In quello di sua figlia, degli amici, addirittura nel sogno di una sua vecchia fiamma, ma la sua più grande peculiarità è non fare nulla! Si perché Paul non agisce in alcun modo, ma resta lì a guardare senza dire una parola.

Vagando tra un sogno e l’altro, il professore dà vita ad una vera e propria “epidemia onirica” generando un certo smarrimento nei confronti di chi gli è intorno, per non parlare dell’inaspettata fama che lo travolge. L’escalation della celebrità di Paul culmina con la sua presenza all’interno di incubi violenti, causandogli l’allontanamento dalla sua famiglia e mettendolo in una condizione di completa emarginazione. Di fronte ad una situazione così psicologicamente catastrofica, a Paul non resta altro che portare avanti la pubblicazione del suo libro…

Dream Scenario parte da un caso reale accaduto nel 2006, in cui più persone dichiaravano in rete di aver sognato lo stesso uomo senza mai conoscere la sua identità. Verrà fuori poco tempo dopo che il tutto è il risultato di una ingannevole trovata pubblicitaria.
Sembra essere questo il presupposto da cui parte Kristoffer Borgli, per raccontare una realtà influenzata dai sogni e il rapido mutamento di una comunità nei confronti di una persona in balìa della fama.

In Dream Scenario il Paul presente nei sogni cambia in base a ciò che prova il Paul nella realtà. La frustrazione trasforma il protagonista rendendolo aggressivo e a tratti spaventoso. Gli stati d’animo negativi tramutano Paul in una sorta di Freddy Krueger, in al limite del comico. Il suo cambiamento avviene a causa del rapporto che egli ha con l’inconscio di chi lo sogna, rendendolo un personaggio inquietante.

Viene da chiedersi, quanto possono essere pericolosi i sogni di Paul? In questo caso è tutto frutto di un odio che il protagonista ha verso sè stesso, dimostrato da una sua proiezione che cerca di ucciderlo in sogno. C’è da dire che Nicholas Cage riesce perfettamente a inserirsi nei panni dell’ordinario protagonista facendo trapelare quel senso di disagio e impotenza di fronte a ciò che gli succede.

Muovendosi tra sogno e inconscio, tra notorietà e cancel culture, il film sviluppa alcune situazioni al limite del grottesco anche solo adoperando i dialoghi. Non sarebbe errato definire Dream Scenario verboso, poiché le conversazioni prendono un posto rilevante e ci conducono nel cuore della vicenda.

Il film passa dai toni leggeri di una commedia a quelli più drammatici dove ci viene mostrata una realtà distopica in cui il subconscio si reprime con un bracciale che monitora i sogni e li satura di futili contenuti commerciali. Dream Scenario riesce nell’intento di scuotere lo spettatore e di mostrare il lato peggiore della comunità sia sociale, che social.