Il genere fantasy è uno dei più amati dal grande pubblico in virtù del suo poter essere declinato in varie forme.
Dal fantasy classico di ambientazione medioevale ispirato ai poemi della tradizione carolingia e di quella bretone il genere nel cinema si è allargato nel corso degli anni a storie attinte al repertorio di miti e di leggende presente in ogni paese e di ogni epoca.
La natura trasversale del genere offre sempre qualche attrattiva anche ai non amanti del genere puro e questo grazie alle possibili contaminazioni che il fantasy mette in atto con altri generi quali lo storico, l’avventuroso e il soprannaturale.
Da Il mago di Oz fino al recente Avatar – la via dell’acqua centinaia sono i titoli ispirati alle varie mitologie da quella greca a quella norrena dove abbondano maghi, sortilegi, draghi ed eroi in storie che raccontano sempre un percorso iniziatico sullo sfondo di altri mondi e di altre epoche .
Alle saghe de Il signore degli anelli e di Conan il barbaro si alternano favole tradizionali come Cenerentola e La bella e la bestia rilette più volte anche da registi famosi che ne attualizzano il contenuto alla luce dei tempi in cui i film vengono girati.
Intanto le ibridazioni si moltiplicano e producono fanta-horror e anche science-fantasy grazie all’impiego di nuove tecnologie che rendono illimitate le possibilità di un genere che spesso diventa sinonimo di fantastico tout-court. Di questa natura elastica del fantasy hanno approfittato le odierne piattaforme streaming che offrono tanti nuovi titoli a un pubblico di affezionati giovane e adulto che ama lasciarsi incantare da queste favole senza tempo dove tornano sempre gli stessi motivi variati e aggiornati con sconfinamenti verso altri territori che hanno presa sugli spettatori.
La natura stessa delle serie televisiva si presta all’introduzione nei plot di trame e di sottotrame con l’ingresso di nuovi personaggi che rendono potenzialmente inesauribile la storia iniziale. Tra le tante serie fantasy presentate come tali nelle ultime stagioni dal 2020 al 2023 citiamo The Witcher (un cacciatore di mostri mutante in un mondo fantastico protagonista di straordinarie avventure), Shadow Hunters (creature metà uomini e metà angeli combattono contro i demoni portatori di distruzione in una serie con buoni effetti spettacolari), Tenebre e ossa (in un regno diviso i due da una Faglia d’Ombra una donna soldato si batte contro esseri mostruosi per riportare amore e pace in uno spettacolare fantasy-romantico), Cursed (ispirato al ciclo cavalleresco di Re Artù con personaggi di maghi ed elfi a tutti noti), Città invisibile (serie brasiliana che fonde mistery, soprannaturale e mitologia locale), Ragnarok ( serie danese-norvegese ispirata ai miti norreni sulla battaglia delle divinità contro le forze del male con allusione a una possibile odierna apocalisse ecologica), The Protector (serie di produzione turca tra azione e fantasy che racconta di un supereroe che combatte contro l’Immortale per salvare la città di Istanbul in un contesto ambientale ricco di fascino esotico e mitologico).
In queste serie gli sconfinamenti tra generi sono frequenti ma non inficiano quasi mai il patto di fedeltà con gli appassionati del fantastico antico o moderno che sia. Un merito innegabile di una piattaforma come Netflix è quello di aver prodotto serie fantasy in tutti i paesi del mondo ispirandosi a leggende e miti locali a noi sconosciuti come quelli del lontano oriente dove sono ambientate storie e personaggi quali quelli che possiamo scoprire nella serie coreana Alchemy of Souls e inquella giapponese Alice in Borderland, entrambe capaci di avvincere anche spettatori di altre culture.