Nulla nasce per caso, neanche l’hard boiled; un sottogenere che è il riflesso su carta, e poi su pellicola, del suo tempo, i suoi luoghi, il proibito e la disillusione.

Stati Uniti, anni ’20: sono gli anni ruggenti, ma anche quelli del proibizionismo, dell’illecito nascosto, del contrabbando, dei gangster e della criminalità. In questo clima precario, e ad un passo dalla celebre crisi del ’29, nasce il cosiddetto hard boiled, sottogenere del poliziesco, delle storie dei detective ma ben più dure, come quelle uova sode da cui prendono il nome. Se è Dashiell Hammett ad aprire le danze con il suo personaggio letterario Sam Spade, diventato simbolo del sottogenere, negli anni moltissimi registi hanno giocato con l’hard boiled per portare sullo schermo delle storie ruvide, dure, esplicite e dal grilletto facile. Pochi ingredienti ma chiari: un detective solitario e disilluso, ma che ben sa fare il suo mestiere, qualche bicchiere di whisky di troppo, scontri violenti che spesso finiscono con copri riversi in strade di qualche quartiere malfamato della periferia americana, donne bellissime, ma non senza segreti, e un continuo altalenare tra legge e criminalità. Insomma, non c’è il perfetto detective che risolve i casi tenendo i piedi in perfetto equilibrio tra lavoro ben fatto e famiglia devota, come in un giallo che si rispetti, ma qui c’è un anti-eroe, un uomo figlio di un mondo corrotto che mostra al pubblico quanto, a volte, sia labile e sfumato il confine tra bene e male. Tra sparatorie, inseguimenti, erotismo e tanta violenza, dagli anni Venti ad oggi, i film classificabili come hard boiled sono moltissimi, ma per farci un’idea di cosa sia questo sottogenere ne bastano giusto tre.

Il mistero del falco

Del 1941, Il mistero del falco di John Huston è l’hard boiled cinematografico per eccellenza che ha consacrato il protagonista Humphrey Bogart come il volto del genere. Ispirato al romanzo hard boiled Il falcone maltese di Hammett, il film porta sullo schermo il celebre personaggio Sam Spade, detective privato che indaga su misteriosi omicidi e una fantomatica statuetta a forma di falco. La pellicola degli anni ’40 ha tutto dell’hard boiled: il detective solitario, cinico e spregiudicato, la dark lady fascinosa che tesse la sua tela di bugie, interpretata dall’intensa Mary Astor, e un crimine dietro l’altro. Bogart con la pellicola di Huston fa il grande salto e s’impone come interprete di spicco del noir, con i suoi modi duri ma teneri, tanto da prestare il suo volto, dopo una manciata di anni, per un’altra pietra miliare dell’hard boiled.

Il grande sonno

Ritorno di Humprey Bogart sul grande schermo per The Big Sleep, titolo originale del nostro Il grande sonno, con la regia di Howard Haws e la sceneggiatura di Faulkner, e già qui potremmo fermarci. L’adattamento cinematografico arriva, anche stavolta, direttamente da un’altra istituzione dell’hard boiled ossia Raymond Chandler che ha regalato al pubblico il suo celeberrimo detective Philip Marlowe. La storia è quella tipica del sottogenere: un investigatore privato, un caso da risolvere e tutte le losche implicazioni che comporta, tra criminalità, gang, gioco d’azzardo e donne bellissime che costruiscono sottotrame intricate mischiando le carte in tavola.

Hard boiled

Dagli USA ci spostiamo ad Hong Kong, con un salto temporale che dagli anni ’40 arriva fino al 1992, anno di uscita di Hard Boiled, il violentissimo lungometraggio di John Woo. Qui il regista prende il suo fedelissimo interprete Chow Yun-Fat e lo inserisce in una storia che ribalta quelle da lui costruite finora: non più gangster protagonisti ma un poliziotto. Tra proiettili a pioggia, gang criminali, traffico d’armi e investigazioni poco ortodosse, il nostro Tequila, detto così proprio per un suo comprensibile vizietto, dovrà vendicare la morte del suo collega e cercare di restare vivo. Violento, eccessivo, duro, dinamico e funambolico, anche nelle sue tattiche riprese a rallentatore, il lungometraggio di John Woo lo proietta direttamente nell’olimpo del noir e nel sottogenere ben più duro, proprio come le hard boiled eggs americane.