“Life in plastic, it’s fantastic!”
Barbie, Annabelle e Chucky sono personaggi iconici dell’industria dell’intrattenimento e, sebbene ognuno di loro abbia la sua base di fans, non ci sono crossover o confronti diretti tra queste tre bambole… purtroppo! Sarebbe un film decisamente interessante quello che metta in scena il loro incontro. Sicuramente una pellicola splatter con litri di sangue rosa versato! Ma, nell’attesa che qualcuno realizzi questo capolavoro di crossover, mettiamo a confronto questi tre pupazzi di plastica.
Barbie

Barbie è un’icona della cultura pop, un personaggio creato dalla Mattel nel 1959 amato e conosciuto universalmente. Questa bambola con una vasta gamma di stili e accessori è conosciuta per le sue avventure in vari settori come la moda, svariate carriere e la narrativa per bambini.
Oltre che su migliaia di scaffali di negozi per bimbi, la donna in miniatura della Mattel è da anni la protagonista del fortunato franchise di animazione che porta il suo nome. Realizzato dallo studio di animazione canadese Mainframe Studios , è diventato uno dei media franchise con il maggior incasso di tutti i tempi e comprende film direct-to-video, speciali televisivi e webseries. I creatori hanno adottato spesso la tecnica del motion capture nella realizzazione delle loro opere.
Nel 1987 Barbie debutta in versione animata con uno speciale per la televisione in due parti da mezz’ora. Ma è solo nel 2001, con il film d’animazione Barbie e lo schiaccianoci che ha inizio la sua lunga serie di lungometraggi direct-to-video animati in CGI che hanno dato il via a quello che i fans di tutto il mondo chiamano Barbie Cinematic Universe.
La scelta di trasformare Barbie da bambola giocattolo a bambola animata fu proprio della Mattel con l’intento di rinnovare il brand. Nei primi anni 2000, infatti, ci fu un calo delle vendite a causa della competizione sul mercato di altre linee di bambole di successo, come le Bratz. Inoltre, l’immagine stereotipata e perfettina di Barbie non era più al passo dei tempi. Per queste ragioni, venne creato il franchise di film basati su fiabe che vedevano l’icona della Mattel come protagonista attiva. La strategia fu vincente e la crisi del brand fu scongiurata. Anzi, ci fu un aumento delle vendite!
La Barbie-mania torna a esplodere nella rovente estate 2023 grazie al pinkmovie di Greta Gerwig che trasforma l’icona pop in plastica in una eroina femminista in carne e ossa interpretata dalla bravissima e bellissima Margot Robbie. Immancabile la figura del platinato accessorio della protagonista, l’umano scultoreo Ken (Ryan Gosling). La performance dell’attore americano è una delle più divertenti e interessanti che ci abbia mai regalato.

Il fim scritto dalla coppia Gerwig–Baumbach è brillante, divertente, irriverente e, naturalmente, superfashion e coloratissimo. Un film per tutti, ma che non trova il suo target specifico. Alterna momenti fin troppo didascalici ad altri molto comici con lampi di genialità. Sicuramente un film da vedere al cinema in cui la fotografia pazzesca di Rodrigo Prieto, i meravigliosi costumi di Jacqueline Durran e le iconiche scenografie di Sara Greenwood rendono al meglio.
La pellicola è una parabola femminista sulla lotta al patriarcato che vuole essere tutto…( e forse niente!). In fondo è proprio come una Barbie. Leggero e allo stesso tempo impegnato, divertente e didascalico… sinceramente imperfetto, ma sicuramente da vedere! La vie en rose ha sempre il suo fascino, soprattutto per gli amanti della moda, dello stile e del… rosa!
Annabelle

Annabelle è un personaggio dell’horror cinematic universe di The Conjuring. È una bambola posseduta da una forza malvagia e le sue storie si basano sull’orrore soprannaturale. Annabelle è stata introdotta nel film The Conjuring (2013) e ha avuto i suoi film spin-off come Annabelle (2014), Annabelle: Creation (2017) e Annabelle Comes Home (2019).
La vera storia di Annabelle è avvolta da mistero e leggende.
L’origine dell’intensa attività paranormale associata alla bambola risale agli anni ’70. Tutto ha inizio quando una madre compra una vecchia bambola di pezza Raggedy Ann come regalo per sua figlia. era realizzata in tessuto ed era caratterizzata da capelli rosso fuoco e da un grembiule azzurro. Inizialmente, il pupazzo sembra innocuo, ma ben presto iniziano ad accadere eventi inquietanti. Si sposta misteriosamente di stanza in stanza, adotta posizioni insolite e, in alcune occasioni, compare del sangue sui suoi abiti. Le attività inspiegabili diventano sempre più violente, costringendo la famiglia a cercare l’aiuto di esperti del paranormale.

Dopo essere stata analizzata, la bambola viene descritta come posseduta da uno spirito malvagio di una bambina di nome Annabelle Higgins, morta nella zona in cui la famiglia viveva prima di loro. Pare che lo spirito voleva possedere la bambola in modo da poter interagire con il mondo dei vivi. Di fronte a questa minaccia, vengono chiamati in aiuto Ed e Lorraine Warren, rinomati investigatori paranormali. I Warren consigliano alla famiglia di rimuovere la bambola dalla casa e di procedere con un esorcismo. Strani eventi si verificano in sua presenza. La stessa automobile dei due demonologi ha dei guasti durante il tragitto, mentre la trasportano. Soltanto versando dell’acqua santa su Annabelle riescono a ripartire. Decidono quindi di portarla nel loro “Warren Occult Museum“, dove viene attualmente custodita in una teca di vetro, accanto ad altri oggetti paranormali.
La bambola Annabelle è stata descritta come estremamente pericolosa e i visitatori del museo sono avvertiti di non toccarla o deriderla. L’ultimo evento sconcertante è di qualche anno fa. Una coppia di fidanzati, visitando il museo, fu cacciata da Ed Warren perché il ragazzo si divertiva a sbeffeggiare Annabelle, picchiettando la sua teca. La coppia andò via in moto e il ragazzo perse la vita schiantandosi contro un albero.

La storia di Annabelle ha ispirato diversi film e il suo aspetto è stato reso più inquietante e malefico rispetto alla bambola di pezza con naso dal triangolo rosso, ma è importante ricordare che queste opere sono solo basate sui racconti e che molti dettagli potrebbero essere stati modificati o esagerati per scopi narrativi.
La bambola Annabelle è entrata nelle nostre menti grazie al regista James Wan, ma seppur i film a lei dedicati non abbiano fatto incassi da paura, sicuramente restano infissi nella nostra memoria. E’ meglio non giocare con certe bambole!
Chucky

Chucky è un’iconica bambola posseduta protagonista della serie di film Child’s Play (La bambola assassina). È un personaggio horror creato da Don Mancini nel 1988.
Chucky è noto per i suoi modi sadici, l’umore omicida e le battute sarcastiche. A partire dal successo del film diretto da Tom Holland, Chucky è diventato un idolo e la pellicola un vero e proprio cult. Proprio per questo, il primo lungometraggio ha generato un media franchise che include sei sequel, merchandising, fumetti, un film reboot uscito nel giugno 2019 e una serie televisiva che è iniziata nell’ottobre 2021.
La storia di Chucky inizia con l’introduzione di un giocattolo chiamato Good Guys, un pupazzo parlante molto popolare tra i bambini. Uno dei modelli di plastica, però, diventa posseduto dall’anima di un famigerato serial killer di nome Charles Lee Ray. Dopo essere stato mortalmente ferito durante una sparatoria con la polizia, il feroce assassino utilizza un incantesimo voodoo per trasferire la sua anima nel corpo di un pupazzo Good Guys. Da quel momento in poi, il pupazzo prende vita e diventa Chucky, un giocattolo maledetto con l’obiettivo di trasmigrare nell’anima di un essere umano per poter tornare vivo in carne e ossa.
La storia principale ruota attorno agli sforzi di Chucky per possedere il corpo di un bambino di nome Andy Barclay. La bambola assassina compie omicidi violenti nel tentativo di raggiungere il suo scopo e terrorizza chiunque gli si ponga davanti. Andy, insieme a vari personaggi che incrociano il cammino di Chucky, cerca di sopravvivere e sconfiggere la minaccia del pupazzo letale. La sua storia è famosa per il mix di suspense e umorismo nero che caratterizza i vari film e che lo rendono, proprio per questo, amatissimo e seguitissimo.

Naturalmente, il personaggio di Chucky è completamente di fantasia e si basa su elementi di horror e suspense. Non esistono prove o leggende relative all’esistenza di un pupazzo assassino nella vita reale.
Nemmeno i Warren lo hanno mai incrociato nei loro incontri ravvicinati di strano tipo. L’ action figure di Chucky è una delle più possedute dai seguaci del genere horror. Non si troverà nelle teche del museo dei Warren, ma sicuramente si trova su migliaia di mensole di horromaniaci…chissà, magari accanto a qualche Barbie!